La Storia di SEGA


QUINTA PARTE:

E il 27 novembre 1998 quando in Giappone viene introdotto il Dreamcast, importante gioiello ma anche ultima console di Sega. Nel successivo 9 settembre viene portata in USA ed il mondo dei videogiochi verrà cambiato per sempre. il 14 ottobre esce in Europa.

Ottiene un enorme successo che la portaq ad essere la console con le più alte vendite al lancio di tutti i tempi. Generazione a 128bit, hardware pronto per la connessione online per mezzo del modem incorporato, molti sofisticati titoli 3d mai visti prima d’ora su console e motori grafici in grado di rivaleggiare con la realtà sono i punti di forza del Dreamcast.

E il periodo d’oro per i videogiocatori di tutto il mondo. Assistiamo all’uscita dititoli straordinari come la serie sportiva Sega Sport 2K, il picchiaduro 3d Soul Calibur, Sonic Adventure, F355 Challange, Crazy Taxi, Jet Set Radio, Phantasy Star Online e alla nascita di quella saga che sconvolse tutti, Shenmue.

Nell’aprile 2000 Sega of Japan decide di riorganizzare l’assetto societario e dare maggiore visibilità ai propri team interni. La società viene rinominata in Sega Corporation e i team developer così definiti:

  • AM1 = Wow Entertainment (Rikiya Nakagawa)
  • AM2 = Sega AM2 (Yu Suzuki)
  • AM3 = Hitmaker (Hisao Oguchi)
  • AM4 = Amusement Vision (Toshiro Nagoshi)
  • AM5 = Sega Rosso (Kenji Sasaki)
  • AM6 = Smilebit (Shun Arai)
  • AM7 = OverWorks (Noriyoshi Ohba)
  • AM8 = Sonic Team (Yuji Naka)
  • AM9 = United Game Artists (Tetsuya Mizuguchi)
  • Digital Media = Wave Master (Makino Yukifumi)

Nello stesso anno viene formata Sega.com Inc, nuova indipendente compagnia per l’itrattenimento online su internet. La società offre una rete veloce di gioco online ed un servizio di ISP, SegaNet. Quest’ultima fornisce ai videogiocatori la possibilità di poter usufruire della modalità multiplayer, chat, community ed organizzazione di tornei.

Durante il 2000 vengono introdotti nuovi prodotti come ChuChu Rocket (primo gioco online), Seaman (primo titolo con un sistema di riconoscimento vocale), Sega Sports NFL 2k1 (primo titolo sportivo online) e Phantasy Star Online (primo RPG online per console).

Nel 2001 viene presentata la nuova arcade board Naomi 2 derivante dalla struttura del Dreamcast,maarriva anche il triste annuncio, di fronte ad inumerevoli debiti accumulati negli ultimi anni Sega pone fine alla produzione della console da casa e annuncia che si concentrerà solo sulla produzione di software soddisfando gli utenti di tutte le piattaforme.

Questa nuova strategia unita all’eredità del settore arcade e alla presenza dei migliori sviluppatori rende la società nipponica tra le principali software house del mondo.

Ma le tristi notizie non giungono mai da sole, il 9 marzo 2001 si spegne un altro sogno, quello del presidente Isao Okawa, muore l’illustre presidente che dono 700 milioni di dollari per salvare il bilancio di Sega, era una ditta in cui credeva e che ha mantenuto fino al suo ultimo giorno.

Hideki Sato diventa temporaneamente presidente di Sega fino a giugno 2003 quando le redini della società passano in mano a Hisao Oguchi, prima CEO di Hitmaker e responsabile di progetti quali Crazy Taxi e Virtua Tennis.

Sotto la gestione di Oguchi viene effettuata una nuova riorganizzazione societaria e i team interni vengono raggruppati in 7 grossi developer orientati per la produzione di precisi generi videoludici:

  • SEGA AM2
  • Sonic Team
  • Smilebit Corporation
  • Amusement Vision
  • Hitmaker
  • SEGA WOW Inc
  • DigitalRex Co. Ltd.

Il 2002 vede il Dreamcast completamente esaurito e definitivamente defunto dopo aver regalato l’ultima gemma di nome Phantasy Star Online v2. Vengono anche presentate le nuove arcade board: Triforce (game Cube) usata da Nintendo e Namco e Chihiro (xbox). Sega diventa a tutti gli effetti uan software house.