La Storia di SEGA

SECONDA PARTE:

Nel 1965 la prima svolta epocale, David Rosen con l’intenzione di aumentare ancora la sua impresa, non si accontenta infatti si fare solo l’importatore, ma vuole produrre e poi esportare lui stesso.

Forte del successo e del capitale della sua ditta acquisisce la Services Games of Japan (ne abbiamo parlato prima), ditta specializzata nella produzione di apparecchi lucidi automatici.

David Rosen diventa CEO (Chief Executive Officer) della neonata società che viene chiamata SEGA Enterprises (SEGA deriva dalle prime lettere di SErvices GAmes, sembra infatti che il nome a detta di Rosen fosse troppo lungo da implementare sulle macchine da gioco).

In un anno la nuova società rilascia un simulatore di sommergibile, Periscope, molto seguito in tutto il mondo, quest’ultimo infatti sarà importato sia in America che in Europa.

Passiamo quindi al 1969 quando la Gulf & Western Industries si accorda con SEGA per rafforzare la presenza di SEGA sul suolo americano.
La Gulf & Western Ind. acquista la ditta di David Rosen ma gli permette di rimanere come CEO della divisione SEGA Ent..
Da allora SEGA Ent. ha continuato ad ingrandirsi ed acquistare successo, specialmente nel settore videogiochi-arcade, dove viene ricordata per la creazione di giochi quali Frogger e Zaxxon.

Nel 1979 SEGA Ent. si espande ancora e assorbe la ditta di distribuzione di Hayao NAkayama.

A questo punto è costretta a dividersi in Sega of Japan (in Giappone) e Sega Enterprises Ltd. (in Nord America).

Tra il 1979 e il 1981 Sega produsse diversi giochi arcade per le prime sale giochi e si lanciò nel mercato home producendo software per le prime console esistenti come atari 2600 e colecovision.

Sega non era ancora una potenza dell’industria videoludica ma riuscì comunque a segnare la stroria delle prime console con titoli come Turbo (che venne addirittura imballato all’interno del colecovision e comprendeva anche il primo volante della storia casalinga).

Nel 1982 entrambe le divisioni di Sega potranno vantare un reddito totale di 214 milioni di dollari, durante l’anno successivo Sega introduce il primo laser disc: Sega Astron Belt, il primo gioco 3d: Sub Rock 3d ed entra nel mercato domestico grazie all’SG-1000.

Nel 1983 avvenne un imprevisto, il mercato videoludico entra in crisi e il mercato arcade e home subisce, soprattutto negli USA, una grossa flessione che influì pesantemente sulle quotazioni di Sega Enterprises Ltd. (la filiale americana) che fu, per fortuna, salvata dalla Bally Manufactring Corp. che comprò il 20% della ditta risanando così in parte le perdite.

David Rosen insieme ad Hayao Nakayama (ex presidente della ditta di distribuzione acquisita da Rosen) ed altri investitori giapponesi compra Sega of Japan per 38 milioni di dollari e rileva la parte acquisita dalla Bally Manufacturing Corp.

A questo punto Nakayama diventa capo della divisione giapponese come CEO, mentre Rosen su mette alla guida della filiale americana.

Da questo punto in poi la compagnia decise di adottare una strategia che mirava all’evoluzione, si ripromise di non fissarsi su un solo concetto troppo a lungo riconoscendo che ogni generazione tecnologica ha una vita e una morte.